Ezio Grandi
Che siano sportive o professionali, amo le sfide.
Ezio Grandi, nativo di Bergamo dove risiede, è giornalista pubblicista iscritto dal 1973 all’Ordine OdG con tessera n.155831 (ex 15006, ex 29439) e alla FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) con l’ALG- Associazione Lombarda Giornalisti.
E’ approdato al giornalismo da giovanissimo, grazie ai successi nelle discipline sportive praticate, e, da militare, come vincitore del Concorso Rai su Dante e la Divina Commedia. Diveniva collaboratore del Giornale di Bergamo diretto da Aurelio Locati, con cui ha lavorato strettamente nella stesura dei testi, per le specialità seguite, della colossale opera “Cent’anni di sport a Bergamo”, prima ed unica enciclopedica collana di completa storia agonistica mai realizzata in Italia( ben 5 volumi).
Nel tennis è stato buon giocatore FIT di 3^ categoria ed eccellente doppista. Membro dell’AGIT (Associazione Giornalisti Italiani Tennisti), ha vinto numerosi scudetti e, dopo il 10° titolo, la Stella d’Argento. Referente per vent’anni del Tennis Vip e di vari Campionati Italiani individuali e Nazionali Indoor a squadre. Segue dagli inizi per Il Giorno-SpeeD il Trofeo Perrel-Faip, Internazionale Atp Challenger di Bergamo, giunto nel 2017 alla 12^ edizione.
Nello sci si è distinto nei Campionati Nazionali del GIS (Giornalisti Italiani Sciatori) vedendosi poi assegnare il prestigioso incarico di Addetto Stampa della FISI (Federazione Italiana Sport Invernali), rinunciandovi tuttavia per altra scelta professionale.
Ha seguito Fausto Radici in Coppa del Mondo ai tempi della Valanga Azzurra con Thoeni e Gros. Quindi ha retto per lo S.C.Selvino, a cominciare dal commento della vittoria olimpica nello slalom a Sarajevo di Paoletta Magoni, prima donna a conquistare un oro per l’Italia, gli Uffici Stampa di molti Campionati Italiani Assoluti e Mondiali Juniores ai tempi di Alberto Tomba e Deborah Compagnoni e del Parallelo di Natale in tutte le sue 25 edizioni.
In automobilismo, già discreto pilota amatoriale, ha partecipato a diversi test-stampa, imponendosi a Monza nell’Audi Carlo Rossi Driving Camp by Dindo Capello, affiancato sul podio da icone come il carrozziere Fabrizio Giugiaro dell’Italdesign e Alberto Bergamaschi della Continental.
In Formula 1 ha intervistato per la Marlboro l’iridato Niki Lauda e Alain Prost separati da solo mezzo punto al termine di una memorabile stagione sulle McLaren.
Suoi per un quarto di secolo l’u.s. del Rally Prealpi Orobiche, pure IRC internazionale, e di tutte le corse in salita dell’ACI Bergamo (dalla mitica Castione-Presolana alla Cronoscalata ai Colli S.Fermo), oltre alla comunicazione dei trionfi nei campionati continentali Gt Open e Le Mans Series di Autorlando Sport e del pilota svizzero Joel Camathias (anche in F.3000).
Per alcuni anni è stato responsabile dei reportage stampa e video del Ferrari Club Italia, impegnato vittoriosamente nel Campionato Europeo Auto Storiche da Competizione con l’inglese David Piper, Corrado Cupellini e Franco Meiners, ed organizzatore di importanti raduni ufficiali sugli autodromi Enzo e Dino Ferrari di Imola (con la nota intervista sulla pit-lane a Lorenza Pininfarina) e del Mugello (Luca Montezemolo ed Edwige Fenech).
In fuoristrada è salito sul podio nel Subaru Test Speed&Offroad sulla pista di Adria e si è messo in evidenza sulle sabbie desertiche in tre edizioni nel Raid Press-Am del Pharaons Rally con vetture Mitsubishi Pajero, Kia Sorento e Ssangyong Rexton.
Famoso il suo video-reportage nel deserto sul Principe Vittorio Emanuele di Savoia (Nissan Tecnosport) dopo il noto incidente, con intervista e degustazione di pane e salame (e vino) bergamaschi all’improvvisato bivacco.
Ha documentato tutte le imprese di Giacomo Vismara sulla sabbia: lo storico trionfo alla Dakar con Giulio “Topo” Minelli sul camion Mercedes Unimog di assistenza Honda moto; i successivi podi, vent’anni dopo, sui truck Italtrans della famiglia Bellina (Claudio e Germano terzi in Senegal; Paola vittoriosa ai Faraoni); il “raid nel raid” Siwa-Cairo-Siwa (1000 km. in 12 ore tra andata e ritorno) su un Pajero per sostituire la frizione dell’Unimog-Despe di Panseri bloccato in pieno deserto.
Nel motociclismo, in cui la sua città e provincia è da sempre fucina di campioni, ha descritto i Mondiali vinti in Enduro da Giò Sala (e bronzo in una Dakar) e dal Team Ktm Farioli e in Velocità i 25 iridi totali conquistati dai centauri orobici: Giacomo Agostini (15), Carlo Ubbiali (9) e Roberto Locatelli (1). Ora si accinge a contribuire alla realizzazione documentaristica del Centenario del Motoclub Bergamo nel 2019, ed alla rincorsa iridata del selvinese Andrea Locatelli in Moto2 con Perrel-Faip e il Team Italtrans.
Mettendo a frutto le numerose esperienze sportive, ha collaborato con le più autorevoli testate, riviste specializzate, radio e televisioni, passando poi a gestire per oltre quarant’anni gli uffici stampa e p.r. di società, organizzatori e grandi eventi, soprattutto motoristici, tra cui le tre edizioni Pit Stop, Fiera Motori di Promoberg di cui è stato ispiratore.
A lungo ha provato, invitato dalle Case automobilistiche, le nuove vetture prodotte, lavorando in sinergia con le rispettive concessionarie, o per realizzare servizi sulla mobilità sostenibile in città, come Green Town per il programma televisivo Safe-Drive di Odeon Tv, per Il Giornale.it e per il mensile Automobilismo.
Recentemente ha vinto il Premio Giornalistico “Pedalando con Gimondi, Felice di scriverlo” per un articolo pubblicato su Il Giorno, di cui è collaboratore per Sport, Motori e Turismo in sinergia con la SpeeD.
Ora intraprende, supportato da uno staff eccezionale, giovane e competente, questa nuova ed entusiasmante avventura professionale nella più completa e moderna comunicazione.